PROTESI MAMMARIE
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Le protesi mammarie Motiva Implants® sono indicate per le seguenti procedure nelle pazienti di sesso femminile
- Aumento del seno per le donne che abbiano almeno 18 anni di età, compresa una procedura precedente per aumentare la dimensione del seno e la chirurgia di revisione per correggere o migliorare il risultato di un precedente intervento chirurgico di aumento del seno.
- Ricostruzione del seno, compresa una procedura precedente per la sostituzione dei tessuti mammari rimossi a causa di un cancro o di un trauma, o un seno che non si sia sviluppato correttamente a causa di una grave anomalia, così come la chirurgia di revisione per correggere o migliorare i risultati di un precedente intervento chirurgico di ricostruzione del seno.
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La chirurgia con protesi mammarie non deve essere eseguita nelle donne che hanno un’infezione in atto in qualsiasi parte del corpo, un carcinoma al seno (senza mastectomia), una malattia fibrocistica del seno considerata precancerosa (senza mastectomia sottocutanea), qualsiasi patologia clinicamente nota che possa interferire con la capacità di cicatrizzazione delle ferite, caratteristiche tissutali clinicamente incompatibili con la mastoplastica, qualsiasi condizione – o trattamento - identificati dal chirurgo che possano costituire un rischio chirurgico non giustificabile e le donne che sono attualmente in gravidanza o in allattamento.
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Poiché la chirurgia del seno con protesi mammarie viene spesso eseguita in anestesia generale, è associata agli stessi rischi di altre procedure chirurgiche invasive. Nelle prime settimane dopo un intervento chirurgico con protesi mammarie le pazienti potrebbero avvertire gonfiore, rigidità, disagio, prurito, fitte, dolore e potrebbero comparire dei lividi. Tra i potenziali effetti indesiderati che possono verificarsi con un intervento chirurgico con protesi mammarie in gel di silicone ci sono rottura, cambiamenti nella sensibilità del capezzolo e del seno, infezioni, ematoma/sieroma, ritardo di cicatrizzazione della ferita, estrusione della protesi, necrosi, granuloma, atrofia del tessuto mammario / deformità della parete toracica, linfoadenopatia, dispersione del gel, frattura del gel, linfoma a grandi cellule anaplastico associato alla protesi mammaria (BIA- ALCL) e altri. Parla con il tuo medico per sapere di più su altre possibili complicazioni.
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Il processo di recupero dipende dal tuo profilo e da altre variabili. Durante le prime 48 ore si potrebbe avere una temperatura corporea elevata e il seno potrebbe rimanere gonfio e sensibile al tatto per un mese o più. Entrambi i sintomi dovrebbero affievolirsi nel tempo. Nei giorni successivi all’operazione è probabile che ti senta stanca e dolorante. Potresti avvertire una sensazione di oppressione nella zona del torace dal momento che la pelle si sta adattando alla nuova dimensione del seno. Si dovrebbe evitare qualsiasi attività faticosa per almeno un paio di settimane, ma dovresti essere in grado di tornare al lavoro nel giro di pochi giorni. A seconda dei casi potrebbe essere consigliato il massaggio al seno. Segui sempre i consigli del tuo chirurgo per sapere come comportarti nel periodo post- operatorio.
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È necessario informare gli esaminatori circa la presenza, il tipo e il posizionamento delle tue protesi, e richiedere una mammografia diagnostica al posto di una mammografia di screening. Le protesi mammarie possono complicare l’interpretazione delle immagini mammografiche oscurando il tessuto mammario sottostante e/o comprimendo il tessuto sovrastante. Centri di mammografia accreditati, tecnici con esperienza nell’esame di pazienti con protesi mammarie e l’uso di tecniche di spostamento sono necessari per visualizzare adeguatamente il tessuto mammario nel seno impiantato. Le attuali raccomandazioni per le mammografie preoperatorie / di screening non sono diverse per le donne con protesi mammarie rispetto a quelle senza. La mammografia pre e post- chirurgica può essere eseguita per determinare una linea di base per futuri studi di routine per le pazienti che si sottopongono all’aumento del seno.
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Una procedura chirurgica di impianto di protesi mammaria potrebbe interferire con la capacità di allattare con successo, riducendo o eliminando la produzione di latte. Sebbene la maggior parte delle donne con protesi mammarie che tentano di allattare riescano ad allattare con successo i loro bambini, non è noto se ci siano maggiori rischi per una donna con protesi mammarie o se i bambini di donne con protesi mammarie abbiano maggiori probabilità di avere problemi di salute. Non è noto se sia possibile che una piccola quantità di silicone passi dall’involucro di silicone della protesi mammaria nel latte materno durante l’allattamento o quali potrebbero essere le potenziali conseguenze. Un approccio chirurgico periareolare potrebbe aumentare ulteriormente le possibili difficoltà di allattamento al seno. Comunque, l’American Academy of Pediatrics ha dichiarato che non c’è ragione per cui una donna con protesi mammarie dovrebbe astenersi dall’allattamento.
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Le protesi mammarie non sono dispositivi a vita. L’aspettativa di vita di una protesi mammaria in silicone non può essere stimata con precisione, poiché ci sono molti fattori che vanno al di là del controllo dei produttoriche possono influenzare la longevità di un dispositivo. Il periodo di tempo varia da paziente a paziente. Alcune pazienti potrebbero aver bisogno di un intervento chirurgico sostitutivo pochi anni dopo la procedura primaria, mentre altre possono avere le protesi intatte per 10 anni o più. Pertanto l’aspettativa di vita di una protesi non può essere garantita. Se si dovesse verificare del dolore o un cambiamento nell’aspetto si prega di consultare il proprio medico. Per una questione di sicurezza, per preservare la salute e per ottenere dei risultati estetici migliori, è importante tornare nello studio del chirurgo plastico per il monitoraggio post-operatorio prescritto dal medico. Si consiglia di effettuare visite annuali per verificare l’integrità dei dispositivi. Durante la visita di controllo dei 10 anni dall’operazione il chirurgo dovrebbe valutare se sia consigliabile rimuovere e sostituire le protesi.
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Le impianti Motiva® Round con Progressive Gel® Plus, dal momento che forniscono una proiezione più alta e un riempimento completo della parte superiore. Per il tipo di risultati menzionati, le protesi consigliate dovrebbero essere queste. Comunque, i risultati desiderati per ciascun paziente devono essere valutati individualmente dal chirurgo.
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Le impianti Motiva Ergonomix® con ProgressiveGel Ultima®, sono state progettate per le donne che cercano una protesi mammaria che doni un aspetto e una sensazione più naturali possibili; che si adatti ai loro movimenti naturali e dia loro fiducia nelle normali attività di ogni giorno. Per il tipo di risultati menzionati, le protesi consigliate dovrebbero essere queste. Comunque, i risultati desiderati per ciascun paziente devono essere valutati individualmente dal chirurgo.
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Le superfici delle impianti Motiva® cercano di imitare le dimensioni cellulari, migliorare la biocompatibilità delle protesi con conseguente minore abrasione e una risposta infiammatoria controllata dopo l’aumento del seno, anche in pazienti con stili di vita attivi, caratteristiche che riducono le complicazioni dopo l’aumento del seno. La scelta di una superficie rispetto all’altra dipende dalle preferenze del chirurgo. La più utilizzata è SmoothSilk®/SilkSurface® che ha dimensioni superficiali più piccole. Altri chirurghi preferiscono VelvetSurface® perché questa è più ruvida. Entrambe le superfici del'impiante Motiva® hanno bassi tassi di complicanze, al di sotto dell’1%.
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Le Round sono protesi rotonde che forniscono una proiezione più alta e un aspetto più pieno. Sono le protesi più comuni e sono utilizzate in quasi l’80% degli interventi chirurgici di aumento del seno.Le Anatomical sono protesi anatomiche, sono spesso indicate con la dicitura “forma a goccia” perché sono progettate per simulare la forma di un seno naturale. Il risultato che si ottiene con una protesi anatomica è naturale, però la forma predefinita significa che la protesi manca di movimento naturale, cioè non si sposta con i movimenti del corpo. Ad esempio, quando una paziente si sposta dalla posizione orizzontale a alla posizione verticale c’è una notevole mancanza di movimento del seno. Questo perché la protesi mantiene la stessa forma sia che la paziente assuma una posizione prona o eretta.
Le protesi Ergonomix® di Motiva® evitano questo inconveniente utilizzando un gel unico, molto morbido, che consente alla protesi di seguire i movimenti naturali del corpo femminile, mantenendo una forma rotonda in posizione orizzontale e assumendo una forma a goccia in posizione verticale. Questo dona un aspetto e una sensazione molto naturali.
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La differenza principale è la dimensione di proiezione. Ciò significa che le nostre protesi MINI hanno la proiezione più piccola, poi ci sono le DEMI, seguono le FULL e quelle con la proiezione maggiore le CORSÉ. Per scegliere la taglia perfetta, dovresti contattare il tuo chirurgo che selezionerà la proiezione della protesi in base alle dimensioni del busto e del torace e ai risultati finali desiderati.
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